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mare Camilla che fa capolino dalla cantonata; la zia Filomena
sull uscio di casa; lo zio Brasi presso la tettoia.
GNÀ NUNZIA. O cosa vuol dire?
ZIO BRASI. (accostandosi premuroso). Gnà Lola, tornate
a casa, tornate!
GNÀ LOLA. (turbatissima). Perché devo tornare a casa?
ZIO BRASI. Non sta bene in questo momento che vi tro-
viate qui, in piazza! Se volete essere accompagnata&
Tu, Camilla, resta qui con comare Nunzia, se mai.
ZIA FILOMENA. (avvicinandosi). O Gesummaria! Ge-
summaria!
GNÀ NUNZIA. Ma dov è andato mio figlio?
COMARE CAMILLA. (accostandosi all orecchio di suo ma-
rito). O ch è stato?
ZIO BRASI. (piano). Non hai visto, sciocca, quando gli
ha morsicato l orecchio? Vuol dire, o io ammazzo voi,
o voi ammazzate me.
COMARE CAMILLA. O Maria Santissima del pericolo!
GNÀ NUNZIA. (sempre di più in più smarrita). Ma dov è
andato mio figlio Turiddu? Ma che vuol dire tutto
questo?
GNÀ LOLA. Vuol dire che facciamo la mala Pasqua, gnà
Nunzia! E il vino che abbiamo bevuto insieme ci an-
drà tutto in veleno!
PIPPUZZA. (accorre dal fondo gridando). Hanno ammaz-
zato compare Turiddu! Hanno ammazzato compare
Turiddu!
Tutti corrono verso il fondo vociando; la gnà Nunzia colle
mani nei capelli, fuori di sé. Due carabinieri attraversano
correndo la scena.
Cala la tela.
Letteratura italiana Einaudi 26
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