[ Pobierz całość w formacie PDF ]
rosso, quando restavano esclusi i violati e gli azzurri;
perch allora pre dominava nella mistura l azzurro, ov-
veramente il rosso. Che se, tolto via ogni impedimento, i
raggi tornavano tutti quanti al car toncino rintruppati
insieme, il bianco tosto vi riappariva.
83
Letteratura italiana Einaudi
Francesco Algarotti - Neutonianismo per le dame
Oh! qui disse la Marchesa vorrei vedere l oppo-
sitore del Neutono, e sentire dalla di lui propria bocca
che sorta di ob biezioni egli potesse fare contro a cos
chiare prove e cos evidenti. N queste io continuai
sono le sole che si abbiano a mo strare che dalla mesco-
lanza di tutti i colori ne risulta il bianco. La immagine
colorata che da un raggio di sole disviluppa il prisma,
guardatela per modo, ponendo un altro prisma dinanzi
all occhio, che e ne ravviluppi insieme i colori, e trasfor-
mata la vedrete in un cerchio tutto bianco. Ci si fa in
tal maniera. Voi gi sapete, Madama, che il rosso della
immagine, che dipinta sul muro della stanza buia,
nella parte pi bassa; sieguono dipoi il dor, il giallo, il
verde, l azzurro, e l indaco, e finalmente il violato, che
di tutti i colori il pi alto. Ora immaginatevi che altri po-
stosi di rimpetto di essa immagine, e guardandola col
prisma all occhio, debba vederla per la refrazione pi
gi che non in fatti: e imma ginerete anche agevolmen-
te come il prisma portando pi in gi il violato e l azzur-
ro, che il giallo e il rosso, cio portando pi in gi i colo-
ri pi refrangibili, che i meno, quelli vengono ad
accavallarsi sopra questi, e tutti si confondono insieme
nell occhio. Confusi insieme mostrano il bianco. Guar-
data per simil modo mostrasi pur bianca l iride, o arco
baleno che dir la vogliamo; e dispariscono i bei colori,
de quali ella dipinge e rallegra il cielo. Essa non altro
che l effetto della separazione che si fa de raggi del sole
nell acquo sit delle nuvole, che gli sono in faccia: e l oc-
chio nostro, che posto di mezzo tra il sole ed esse nu-
vole, vede i colori, che si separano da raggi solari, di-
sposti in altrettante fasce intorno intorno da lui. Ora
tutto l arco dell iride bianco apparisce, e assai pi ri-
stretto di prima, come io ho pi di una volta osservato,
chi la guardi col prisma rivolto in modo da fare accaval-
lare le une sopra le altre le fasce colorate, nelle quali es-
so arco variato e diviso.
84
Letteratura italiana Einaudi
Francesco Algarotti - Neutonianismo per le dame
Egli proprio un danno disse la Marchesa che
questa cos bella esperienza non si possa prenderla sem-
pre che un vuole; e che la pioggia convenga per ci
aspettare ed il mal tempo. Non cos avverrebbe chi abi-
tasse presso la cascata di un qualche fiume. Non egli
vero che ivi godono ogni giorno, che sereno il cielo,
della vista dell arco baleno? verissimo: io risposi
se hanno le orecchie del continuo intronate dal romore,
che mena l acqua grandissimo, hanno anche il piacere di
veder l iride nello spruzzo che si rialza dalla medesima
acqua, la qual rompe ne sog getti sassi, e si sparge tutto
intorno in sottilissima nebbia. Un cos bel fenomeno si
osserva tutto giorno alla cascata di Terni, a quella di Ti-
voli tanto da pittori studiata, e a quella tanto strepitosa
di Niagara; ed ivi non guari veduto che dagli occhi po-
co eruditi degli Americani. Ma ben saprete, Madama,
che l arte giunta a contraffare facilmente un cos bello
effetto: e oggimai pi non ab biamo da portare invidia a
coloro che ne sono favoriti dalla natura. I fontanieri san-
no rompere cos fattamente uno spillo d acqua, facendo-
lo schizzare a traverso di minutissimi trafori, ch e si vie-
ne a dispergere per aria in una infinit di minutissime
goccioline. E sol che uno si ponga tra l acqua ed il sole,
pu avere a talento suo la dilettosa vista dell iride. Un
cos bel giochetto mi sovviene di averlo veduto in non so
qual villa di Roma. State pur sicuro: disse la Marchesa
un simile gioco d acqua non passer l estate, che in
questo giardino l avremo anche noi. Potremo quivi a no-
stra posta veder l iride ed osservarla col prisma all oc-
chio: e tal fontana la chiameremo la fontana dell ottica.
Perch non farle onore io soggiunsi di un bel nome
greco, e chiamarla Leucocrene? che significa fontana del
bianco, come Ippocrene, fontana di quel cavallo che
d Elicona fece scaturir quelle acque delle quali tanti
hanno sete, e a pochissimi dato di berne. Cos la
chiamere mo: disse la Marchesa ed io avr nel giardi-
85
Letteratura italiana Einaudi
Francesco Algarotti - Neutonianismo per le dame
no le prove del sistema del Neutono; come nella galleria
ho le obbiezioni contro al sistema del Cartesio.
Intanto io seguitai a dire rientrar potremo, se
vi piace, nella stanza buia; che vi vo far vedere una as-
sai vaga cosa, che mi era fuggita di mente. Tornate col
pensiero, Madama, a quella esperienza, in cui dopo il
prisma collocata una lente, ed essa raccoglie i raggi
colorati in un bianco cerchietto. Gi a voi non fug gi-
to di mente che, qualora l uno o l altro de raggi veniva
alla lente intercetto, il cerchietto non appariva pi
bianco. Ma se altri tirava in su e in gi vicino alla lente
un ordigno fatto a guisa di pettine, e forte spesseggia-
va, sicch i raggi colorati per via de denti di quello al-
ternatamente ne venissero intercetti e trasmessi, sa pe-
te voi che avveniva? Il cerchietto non mutava punto
colore, e rimaneasi bianco del tutto. Le impressioni
che i differenti colori fanno nell occhio di chi guarda,
durano, ciascuna in particolare, per alcuno spazietto di
tempo; ma succedendosi l una dopo l altra con somma
prestezza nello stesso luogo della retina, esse vengono
per conseguente a scontrarsi tutte in un sito nel mede-
simo tempo, onde viene a generarsi in altrui il senti-
mento del bianco. E ci stato confermato ancora con
una palla dipinta a spicchi de vari colori del prisma,
che apparisce pur bianca, girata ch ella sia rapi damen-
te intorno a s. Ecco disse la Marchesa delle no-
velle prove, e pi ancora che non bisogna, a mostrare
che la bianchezza la confusione o l aggregato di tutti i
colori. E volete voi, Ma dama, io soggiunsi che
questo ver pi vi s imbianchi, come dice il poeta? Te-
nete, come ha fatto il Neutono, dirimpetto all im magi-
ne dipinta dal prisma un foglio di carta, cos che i colo-
ri vengano tutti a illuminarlo ugualmente. Egli resta
[ Pobierz całość w formacie PDF ]